lunedì 30 luglio 2007

Viaggio in Costiera - 2. Amalfi




Arrivate ad Amalfi una bella doccia fresca ci voleva, ma se avessimo saputo quello che ci aspettava dopo, potevamo anche non farla. Chiediamo alla reception il punto MIGLIORE, e sottolineo "migliore" per scendere a mare. Risposta: "100 metri in salita e trovate l'ascensore e gli scalini per scendere"


Ore 14.00. Temperatura 39 gradi circa, asfalto bollente. Usciamo dall'hotel e ci incamminiamo. Quando arriviamo al punto indicato chiediamo per l'ascensore e scopriamo essere incassato nella roccia. Non se ne parla nemmeno. Optiamo per le scale. 490 scalini. Dico: 490 scalini. Arriviamo giù a dir poco accaldate. Bagno in mare e un panino per fermare lo stomaco. Poi di nuovo bagni a non finire. Sotto i raggi del sole quasi non si resisteva. L'unico mezzo di sopravvivenza era il completo ammollo nell'acqua. Quando verso le 17 il sole è sparito dietro la rupe altissima alle nostre spalle tutto ha preso un colore e un aspetto diverso. Senza il sole cocente addosso, anche la spiaggia rocciosa sotto ai piedi è diventata piacevole. Il mare, che prima aveva un colore verde smeraldo, è diventato più scuro ma anche più intenso. Profumato. L'acqua sembrava quasi vellutata. Fare il bagno verso sera, in quell'atmosfera è stato come un massaggio vellutato, morbido, come la carezza di un amante. Mi risveglio dal sogno e mi accorgo che gli ombrelloni sono stati tutti chiusi e i lettini tolti. E' rimasto solo il nostro. Mi forzo per uscire da quell'acqua. Mi asciugo e mi vesto. Ci prepariamo a risalire le scale. Accidenti che fatica. Mi sono accorta che forse sono un po' fuori forma. Mi manca un po' il fiato, ma reggo abbastanza bene. Certo che questa faticaccia l'avrei evitata volentieri (oggi mi fanno ancora male i polpacci e non è mai stato tanto difficile scendere le scale di casa), ma è valsa la pena.


Il tempo di ristorarsi con una bella doccia, ci prepariamo per il centro di Amalfi. Per una cena da gustare fino in fondo. Penso che i sapori si uniscano inevitabilemente ai colori e ai profumi dei luoghi che si visitano. Il tutto fa del viaggio un esperienza meravigliosa, o meno, a seconda di quello che si è trovato. La passeggiata in centro ci ha portato ad esplorare vicoli e vicoletti, ricchi di botteghe artigiane, di trionfi di prodotti locali, ceste colme di limoni e frutta, corone di peperoncini e buste di spezie. Colori sgargianti e profumi invadono le strade. Sì, profumi. Anche il profumo di un ottimo fritto ci raggiunge e ci ricorda che è ora di appagare la gola e lo stomaco. La scelta del ristorante si è rivelata ottima. Piatti saporiti e curati nei dettagli. Sapori vecchi e nuovi che si sposano con originalità. La serata finisce con un ultimo giretto prima di tornare in albergo per il meritato riposo.
To be continued...

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