venerdì 7 marzo 2008

My Joy

Ieri, come ogni giovedì, sono uscita prima dal lavoro e sono andata a prendere il mio angelo, a scuola.
Il giovedì è il giorno che ha karate. Ieri però My Joy non aveva nessuna intenzione di andarci, anzi mi ha urlato tra le lacrime che il karate è brutto e il maestro pure (per chiarezza, dico che il corso lo ha scelto lei). Poichè non sono una che insiste per lo sport a tutti i costi e poichè deve essere un divertimento e non una tortura, appena riesco a farmi sentire dalla piccola urlante, le dico che si va a salutare il maestro e non ci si va più.
Quando arriviamo, invece, lei si fa cambiare e corre a cominciare la lezione, come se avessimo parlato d'altro fino a quel momento. Anzi ha pure la faccia tosta di chiedermi di andare a farmi un giro. Di solito assisto sempre alla lezione, anche se ogni tanto il maestro mi minaccia e tenta di farmi fare la verticale, ma ieri avevo due o trecento cose da fare in un ora e così mi sono defilata.
Il bello è che quando sono tornata, a fine lezione, il maestro ha detto che per la prima volta è sicuro che i pargoli sono tutti pronti per l'esame e ha deciso di ordinare le cinture nuove. E ha aggiunto una serie di elogi inaspettati proprio sulla mia piccola peste. Sì lo so che posso sembrare stupida, ma il mio cuore si è gonfiato a più non posso. Ero così contenta che credevo che esplodesse. Tra l'altro non sono una fissata e non mi importa che lei sia la prima della classe, non mi importa se prenderà la cintura superiore o meno. Anzi se non vorrà fare l'esame non sarò certo io ad insistere.
Però mi sono sentita davvero orgogliosa, soprattutto perchè My Joy, di solito, è molto fantasiosa nell'esecuzione degli esercizi, non indisciplinata, ma aggiunge sempre qualcosa di suo che magari non era previsto.
Mi sono sentita davvero felice soprattutto perchè lo era anche lei e perchè si è veramente divertita.
Lei è davvero tutta la mia vita.

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