venerdì 29 febbraio 2008

Telefonata

28 febbraio, ore 23.47 ca
Al buio pensavo e ripensavo a tante cose. Alle parole, ai gesti.
Mi giravano i pensieri a mille, come al solito.
All'improvviso suona il telefono. Un unico squillo. Nemmeno il tempo di rispondere.
La chiamata, infatti, rimane come "senza risposta".
Mittente: nr. privato.
Non so, ma ho avuto la sensazione che fossi tu.
Quasi la certezza. Forse, è volerti così tanto che mi fa pensare questo.
Forse era solo uno sbaglio. Qualcuno che si è accorto quasi immediatamente di aver fatto il numero errato.
Non lo so.
Ma sarebbe stato bello parlarsi ancora.

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