mercoledì 30 gennaio 2008

Lentamente muore

Questa è la poesia con cui Mastella ha fatto il suo intervento il gorno in cui è crollato il governo Prodi, citandola come una poesia di Pablo Neruda. Tutti si sono affrettati a precisare con non era lui l'autore. E' vero. La poesia viene attribuita ad un anonimo, o presumibilmente ad una poetessa brasiliana.
A me questo testo piace molto e, in modo assolutamente indipendente dall'uso e consumo che se ne è fatto, la riporto qui sotto:

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna
o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

........E' vero che le domande che facciamo o meno e le risposte che ne conseguono ci cambiano la vita, MA NON SI PUO' VIVERE NEL DUBBIO E NELL'ATTESA. Una risposta, anche negativa, è pur sempre una risposta. Un punto da cui ripartire. Senza risposte C'E' SOLO UNA VITA DI ATTESA e non puoi volere questo.

daylystory ha detto...

che strano che un anonimo abbia copiato il commento che ho scritto su un post di Cang. Per l'esattezza sul post "il cielo sta cadendo".
Mi rimane difficile capirne il senso !!