giovedì 10 gennaio 2008

10 Gennaio 1986

Era il 10 gennaio di 22 anni fa. Ore 21.00 circa. Un uomo esce dal suo posto di lavoro. Ha finito il turno ed è stanco, ma felice perchè sa che sta tornando a casa da sua moglie e dalle sue bambine.
Arrivato alla fermata dell'autobus, proprio mentre sta salendo sul marciapiede, viene investito da un furgone. Colpito alla testa dallo specchietto sporgente. Solo questo basta per farlo cadere a terra. Il conducente sbanda ancora e fugge. Lascia l'uomo a terra. Lui viene soccorso dai colleghi che hanno visto tutto da lontano, ma non basta. 18 giorni di agonia e di coma.
Basta questo per farlo morire. Ucciso da uno sconosciuto.
Era il 10 gennaio di 22 anni fa. La mia vita e quella della mia famiglia è cambiata per sempre. Tutto è cominciato o finito lì. Non ho mai smesso di chiedermi perchè. Perchè proprio lui. Perchè proprio a me. Perchè il conducente è scappato via. Poteva forse rimanere. Lui sarebbe morto comunque, ma forse io saprei il perchè. Perchè il conducente era ubriaco. Perchè era stanco. O forse disperato.
Era il 10 gennaio di 22 anni fa. Io avevo 13 anni. Ore 07.30 am. Mio padre mi accompagna alla fermata dell'autobus per andare a scuola.
E' l'ultima volta che l'ho visto. Vivo.

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