giovedì 3 dicembre 2009

Eppure...

Ti aspetto.
Sì, lo so. Sembra strano. Dopo tanto tempo.
Dopo tanto dolore, dovrei aver smesso di credere all'amore.
Di desiderare ancora. Di sperare che un sogno diventi realtà.
Che un desiderio si avveri.
Eppure...
Ti aspetto. Mi guardo intorno mentre cammino e vado a lavoro.
Anche stamattina, tra le nuvolette del mio respiro e i miei pensieri
svagati, ho pensato ancora una volta che tu potessi aspettarmi all'angolo.
Accanto al mio nuovo ufficio. Dove non sei ancora stato mai.
Aspettarmi lì, per chiedermi di fare colazione insieme mentre sorridi
soddisfatto per la mia faccia sorpresa. E felice.
Hai ragione. Anche io provo a soffocare ogni giorno tutto questo.
Ma, a volte, la vita e i sentimenti sono più forti di qualsiasi veleno
possiamo usare per farli morire. E quando ci sembra che tutto sia
stato messo a tacere all'improvviso una voce ci chiama dal buio
dei nostri giorni.
Sono certa che quando sarò vecchia, una mattina uscirò a fare una
passeggiata sotto casa col mio cane sgangherato, girerò l'angolo
e all'improvviso mi aspetterò di trovarti lì e, se non ci sarai, i passanti mi
sentiranno commentare....."Eppure..."

So che è assurdo ma ogni giorno è più difficile dimenticarti.

Nessun commento: