mercoledì 5 dicembre 2007

Urlare, piangere, respirare

Urlare.
Sì, ma quando. E dove. C'è sempre qualcuno accanto, soprattutto mia figlia e direi che proprio non è il caso. Quando lei non c'è è perchè io sono a lavoro, o sto facendo la spesa, o dal dottore o sto facendo una delle tante cose che devo fare ogni giorno. Cose del quotidiano che, per quanto noiose e tante, non mi hanno mai pesato. E invece oggi sembrano macigni.
Urlare. E' da escludere.

Piangere.
Sì. Si può fare. In macchina, mentre vado in ufficio.
In ufficio, nei rari momenti in cui non c'è nessuno. Quindi, giusto il tempo di far scendere una lacrima e trattenere il resto, perchè non si può.
Sotto la doccia. Come stamattina. Le lacrime si confondono bene con l'acqua che mi lava e quando esco le asciugo con il resto. Spariscono, come se non fossero mai scese. Perchè nessuno le ha viste. Nemmeno io.
Parlare. Sì. Si poterbbe fare, se non fosse che, in questo caso, parlare fa anche più male. Smuove i pezzi che stai tentando di tenere insieme. Con molta fatica. E risultati tutt'altro che buoni.
Aspettare. Aspettare, ancora.
E, nel frattempo, tentare di respirare.

3 commenti:

Cangaceiro ha detto...

Si tutto questo va bene, ma io suggerisco anche di prendere in braccio ogni tanto tua figlia e chiudere gli occhi, sognando che tutto, ma proprio tutto, stia andando bene. Un attimo di sogno. E poi riaprire gli occhi e riempirti dell'amore che tua figlia ti da.

daylystory ha detto...

I momenti di felicità con mia figlia non sono un sogno. Quando l'abbraccio o quando giochiamo o parliamo sono momenti di autentica gioia, ma a volte la vita è difficile anche per lei e vederla triste è il dolore più grande.

Cangaceiro ha detto...

Posso farmene un'idea. Credo sia brutto vedere la propria figlia triste, così come per me è vedere mia madre triste. Però gli antichi saggi dicevano che l'unione fa la forza e a me non è mai capitato di beccare un detto antico che non fosse valido.
Spero di leggerti presto felice come quando eri a Verona o aggressiva come per la "multa".
A presto!