
Tutte le mattine guardo il fiume.
Quando la metropolitana esce all'aperto, prima della fermata di Lepanto, sbircio dal finestrino per carpire almeno un pezzetto dell'acqua densa del Tevere. A volte le vetrate sono appannate, altre i vetri del vagone sono coperte dalle scritte e dai disegni dei writers. E allora non c'è possibilità.
Stamattina, come tante, sono scesa a Piazzale Flaminio e ho fatto a piedi il tragitto fino in ufficio. Ho costeggiato un pezzo del fiume e ho girato su Ponte Regina Margherita. Ho visto l'acqua scorrere sotto i miei piedi. Meraviglioso. L'acqua mi calma sempre il cuore. Il mare, il fiume, il lago. Non importa. Placa ogni sussulto e ogni stretta. Mi sono fermata ancora qualche secondo: sembrava che mi venisse incontro per avvolgermi e coccolarmi.
Qualche volta mi capita di vedere i canottieri che escono dal circolo e si dirigono a nord del fiume. Anche se fa freddo, anche se è appena iniziata la pioggerellina fitta e fredda che entra nelle ossa e ti accompagna la giornata. Li invidio e mi piacerebbe accompagnarli. Guardo l'ora e devo affrettare il passo per andare in ufficio.
Mentre cammino distratta, mi saltano in testa i pensieri dell'amore. Mi sorprendono e si aggrovigliano i ricordi come i corpi sul letto. Tutte insieme arrivano le sensazioni calde, le parole sussurrate, il sudore, i rumori del fare all'amore. Il cuore è in tempesta e il corpo lo segue.
Mi giro a dare un ultimo sguardo all'acqua, ma l'acqua che scorre non ha potere sulla forza del fuoco.
Sorrido e inizio la mia buona giornata.
1 commento:
Che bella immagine narrativa..
Io vado, esco dal cerchio, faccio il mio giro, torno e trovo sempre delle belle immagini; ma non belle perchè felici, cioè, anche felici, per fortuna anche felici, ma belle perchè vere, vissute e vive.
Anch'io porto negli occhi l'immagine dell'acqua, mare, fiume, lago.. che importa. Io mi faccio bastare appena la pioggia.
Un abbraccio
Posta un commento